Durante il Rinascimento il termine “Corte” fu usato per indicare sia la residenza del prìncipe sia il gruppo di persone, molto numeroso, che lo circondavano. I signori abbellirono le loro città per ostentare il loro potere. Così furono costruiti i palazzi signorili dei ricchi mercanti al posto dei quartieri popolani, Palazzi accoglienti ed eleganti con grandi finestre sulle facciate e cortili interni circondati da porticati. Città come Mantova, Rimini, Ravenna, Urbino, Ferrara e Bologna si arricchirono di Palazzi, Basiliche e opere architettoniche, artistiche che ancora oggi possiamo ammirare.
L’Emilia Romagna, la terra dei sapori, è considerata tra le più fertili e produttive d’Italia, grazie anche al clima mitigato dall’Adriatico. La cultura artistica ha trovato terreno fertile in questa terra e vi ha piantato le sue profonde radici. Lo testimoniano le opere di Verdi e la poesia del Pascoli fino ad arrivare al cinema dell’inconfondibile Fellini. Bologna centro etrusco prima, gallico poi, fu anche colonia e municipio romano. Fra le sue mura, di cui oggi rimangono alcuni resti, nell’XI secolo sorse la prima Università del mondo. Ravenna per secoli è stata al centro del mondo, prima come capitale dell’Impero Romano d’Occidente, con Teodorico Re dei Goti, poi come centro dell’Impero Bizantino che arricchì la citta di monumenti e mosaici.